All'inizio in realtà non ero innamorata: uscivo con questo ragazzo così, perchè lui era contento ed era inamorato e così lo rendevo felice, però non mi sentivo proprio innamorata...
Poi con il tempo invece mi sono innamorata.
Tanto.
Ogni volta che non eravamo insieme lo cercavo in ogni macchina come la sua in ogni furgone come il suo, anche quando litigavamo, bastava uno sguardo ai suoi occhi e cadevo di nuovo come una pera cotta.
Io volevo passare ogni singolo momento con lui, ho lottato con la mia famiglia per avere libera uscita, per riuscire ad avere tutta la libertà per uscire con lui, facevamo sempre tardi la sera, ed i miei mi urlavano sempre dietro...
Appena ho ottenuto la libertà, lui è cambiato.
Ora era lui che non poteva più stare fuori fino a tardi perchè era troppo stanco, lui che usciva con i suoi amici invece che con me perche' io ero tropo impegnativa, il resto del tempo lo passava a casa a dormire.
Un paio di volte è uscito con me ha guidato fino a qualche paese montano ha parchegiato la macchina, abbassao i sedili e si e' messo a dormire, il tutto senza dirmi neppure una parola.
A volte ci mettevamo d'accordo per vedreci alle 21 io aspettavo, dopo mezz'ora non era ancora arrivato, caimavo a casa, rispodeva la mamma dicendo che il figlio dormiva.
Io non so se avete presente la sofferenza che mi causava questa situazione, il dolore che provavo il mio cuore spezzato...
Gli parlai, gli dissi che così non volevo continuare che o cambiava o ci saremmo lasciati.
Lui non cambiò io gli parlai di nuovo.
Nel frattempo, fortunatamente, avevo gli amici, con i quali facevo tutto ciò che non facevo con lui: cinema (che a lui annoiava, discoteca (meglio non parlargliene nemmeno), musei, insomma con lui solo giri in macchina e brevi passeggiate...
Soprattutto uno che non era proprio un amico: litigavamo sempre ci prendevamo sempre in giro, insomma: cane e gatto.
Un giorno lo incontrai per strada casualmente e lui mi chiese di uscire.
In realtà mi disse: ti vedo sempre da sola, io sono empre da solo, uniamo le nostre solitudini, un cinema, una pizza, insomma niente di impegnativo tanto per uscire ogni tanto.
IO ovviamente dissi di no, che scherziamo?
Io ho un fidanzato figuriamoci se esco con un altro, manco per amicizia.
Ma lui continuava a non uscire e non dare retta a ciò che gli dicevo.
E così un giorno mi sono arrabbiata ed ho accettato di uscirci, siamo andati a giocare a ping pong ed io sono stata una frana in realtà abbiamo giocato a correre dietro la pallina.
Malgrado ciò mi ha chiesto di uscire ancora e siamo usciti, cinema, cena (il mio primo mc Donalds), la mia prima crepe, insomma mi sono divertita sempre moltissimo quando siamo usciti.
Poi una sera siamo andati a fare una passeggiata notturna, altalena, abbiamo suonato i campanelli per scherzo, mentre stavamo scappando dopo una scampanellata mi ha presa per mano e non me l'ha più lasciata ed è stato bellissimo.
IO ero davvero convinta che tra noi non sarebbe mai successo nulla, è per quello che ci ero uscita, ero talmene innamorata del mio ragazzo che veramente mi credevo intoccabile anche erche' ero sicura che non si potesse amare due persone contemporaneamente...
sabato 12 dicembre 2009
venerdì 11 dicembre 2009
Io vivo la vita con rabbia.
In ufficio ho sempre tante cose da fae e ogni giorno me ne danno altre e si accumulano perche' non ho mai il tempo e la tranquillità per fare tutto, ed io mi arrabbio, divento isterica, però così ottengo due cose:
1) Sono talmente intrattabile che la gente nemmeno mi si avvicina e quindi non mi da' altro lavoro da fare!
2) Quando sono furibonda rendo di più
Quindi, la mia incazzatura sul lavoro rende, ma il guaio è che mi arrabbio anche fuori: come tutti d'altronde.
Solo che la mia rabbia non è fine a se stessa io non e' che mi arrabbio, esplodo e poi la cosa finisce li'.
No, io sono una che macera, macero macero macero e poi non posso scoppiar perche' altrimenti ucciderei qualcuno e tutta quesa rabbia repressa dove la metto?
C'è una cosa che mi fa' arrabbiare da morire al momento: la mia vicina di casa la ucciderei.
Motivo? Semplice: il riscaldamento.
Lei ha sempre caldo e così va' a mettere mano allacaldaia giù in cantina infatti ora in casa mia ci sono 17 gradi ed io ho il naso congelato.
Cio' che i fa' piu' arrabbiare e' che la scorsa settimana avevo 21 gradi e stavo bene, nessuno nel palazzo si lamentava: da sempre siamo divisi: tre alloggi hanno sempre freddo e tre sempre troppo caldo.
Invece fino alla scorsa settimana era tutto ok.
La troia senza avere il permesso da nessuno e' andata a toccare, tutti e 5 i proprietari degli altri alloggi si sono lamentati (tutti tranne lei, ecco come si fa' a capire che e' stata lei a manipolare la temperatura), è venuto il fuochista ed ha messo una temperatura che non va' bene infatti il mio naso sta' facedo un bel ghiacciolo, e se n'e' andato chiudendo a chiave la porta.
Ora grazie a miss stronza ce ne staremo qui al freddo per tutto il week end.
Sono talmente arrabbiata che la ucciderei!
Mi piacerebbe tanto andare a bussarle a casa ed urlarle che ho freddo e che è una brutta stronza!
Ma tanto a che servirebbe?!
Ed allora sono qui incazzata come una iena a meditar vendette da galera.
A volte vedo quei telefilm dove c'e' chi ha sempre un bel discorso pronto, un imbonitore che senza litigare ottiene sempre quello che vuole solo parlando ed argomentando, ma esistono davvero persone così?
Come vorrei imparare da loro...
Questo blog sarà il mio diario segreto, dove scriverò tutto ciò che mi passa per la testa, sarà u modo per essee come sono realmente senza cercare di smussare i miei angli per evitare lotte, speriamo funzioni e mi faccia stare meglio!
Alla prossima.
In ufficio ho sempre tante cose da fae e ogni giorno me ne danno altre e si accumulano perche' non ho mai il tempo e la tranquillità per fare tutto, ed io mi arrabbio, divento isterica, però così ottengo due cose:
1) Sono talmente intrattabile che la gente nemmeno mi si avvicina e quindi non mi da' altro lavoro da fare!
2) Quando sono furibonda rendo di più
Quindi, la mia incazzatura sul lavoro rende, ma il guaio è che mi arrabbio anche fuori: come tutti d'altronde.
Solo che la mia rabbia non è fine a se stessa io non e' che mi arrabbio, esplodo e poi la cosa finisce li'.
No, io sono una che macera, macero macero macero e poi non posso scoppiar perche' altrimenti ucciderei qualcuno e tutta quesa rabbia repressa dove la metto?
C'è una cosa che mi fa' arrabbiare da morire al momento: la mia vicina di casa la ucciderei.
Motivo? Semplice: il riscaldamento.
Lei ha sempre caldo e così va' a mettere mano allacaldaia giù in cantina infatti ora in casa mia ci sono 17 gradi ed io ho il naso congelato.
Cio' che i fa' piu' arrabbiare e' che la scorsa settimana avevo 21 gradi e stavo bene, nessuno nel palazzo si lamentava: da sempre siamo divisi: tre alloggi hanno sempre freddo e tre sempre troppo caldo.
Invece fino alla scorsa settimana era tutto ok.
La troia senza avere il permesso da nessuno e' andata a toccare, tutti e 5 i proprietari degli altri alloggi si sono lamentati (tutti tranne lei, ecco come si fa' a capire che e' stata lei a manipolare la temperatura), è venuto il fuochista ed ha messo una temperatura che non va' bene infatti il mio naso sta' facedo un bel ghiacciolo, e se n'e' andato chiudendo a chiave la porta.
Ora grazie a miss stronza ce ne staremo qui al freddo per tutto il week end.
Sono talmente arrabbiata che la ucciderei!
Mi piacerebbe tanto andare a bussarle a casa ed urlarle che ho freddo e che è una brutta stronza!
Ma tanto a che servirebbe?!
Ed allora sono qui incazzata come una iena a meditar vendette da galera.
A volte vedo quei telefilm dove c'e' chi ha sempre un bel discorso pronto, un imbonitore che senza litigare ottiene sempre quello che vuole solo parlando ed argomentando, ma esistono davvero persone così?
Come vorrei imparare da loro...
Questo blog sarà il mio diario segreto, dove scriverò tutto ciò che mi passa per la testa, sarà u modo per essee come sono realmente senza cercare di smussare i miei angli per evitare lotte, speriamo funzioni e mi faccia stare meglio!
Alla prossima.
L a mia vita.
Ohh adesso si che mi posso sfogare senza peli sulla lingua e senza aver paura di dire qualche cosa di sbagliato...
Magari qualcuno si chiederà, ammesso che qualcuno decida di leggermi, come mai ho deciso di aprire un blog.
Beh in realtà è il passo precedente a quello ultimo dello psicologo.
No, non è che sono pazza, magari un po', però purtroppo ho qualche problema nella gestione dei rappori interpersonali e forse scrivendo, magari anche con il vostro aiuto riuscirò a fare una sorta di auto medicazione.
Il problema?
In due parole non sono in grado di uscire ed andare a mangiare con gli amici e se contate che ogni volta che si esce si va' al pub, in pizzeria, a prendere l'aperitivo, ...
Insomma è un bel problema.
Iniziano tutti a pensarmi asociale mentre in realtà io ho solo paura di stare male...
Forse è meglio iniziare dal principio...
Figlia unica, brava ragazza, acqua e sapone, una come tante, una "normale"....
Mi sono diplomata, ho deciso che mi sarei presa un anno sabbatico e non avrei fatto niente, mi sarei riposata e basta.
Un premio dopo gli anni di studio e cosi' ho fatto: diplomata a luglio, nel luglio successivo sono stata assunta in un negozio.
Cos'ho fatto in quell'anno?
Ho letto molto: era il mio passatempo preferito.
Mi sono inamorata, ho dato il mio primo vero bacio ed ho fatto l'amore per la prima volta.
Ebbene si, a 18 ani ho dato il primo bacio, a 19 ho fatto l'amore per la prima volta.
Non che prima non mi fossi mai innamorata, però diciamo che non ne era mai valsa la pena.
Io ho sempre creduto alle favole: trovi il principe azzurro, vi innamorate, vi sposate e vivrete per sempre felici e contenti.
Ecco, in pratica questo era tutto ciò che desideravo.
Mi sono innamorata, l'ho atteso per molti anni e pensavo fosse quello giusto, speravo il primo e l'unico.
Però non fu cosi'... E questo, secondo me, è stato l'inizio della fine.
Magari qualcuno si chiederà, ammesso che qualcuno decida di leggermi, come mai ho deciso di aprire un blog.
Beh in realtà è il passo precedente a quello ultimo dello psicologo.
No, non è che sono pazza, magari un po', però purtroppo ho qualche problema nella gestione dei rappori interpersonali e forse scrivendo, magari anche con il vostro aiuto riuscirò a fare una sorta di auto medicazione.
Il problema?
In due parole non sono in grado di uscire ed andare a mangiare con gli amici e se contate che ogni volta che si esce si va' al pub, in pizzeria, a prendere l'aperitivo, ...
Insomma è un bel problema.
Iniziano tutti a pensarmi asociale mentre in realtà io ho solo paura di stare male...
Forse è meglio iniziare dal principio...
Figlia unica, brava ragazza, acqua e sapone, una come tante, una "normale"....
Mi sono diplomata, ho deciso che mi sarei presa un anno sabbatico e non avrei fatto niente, mi sarei riposata e basta.
Un premio dopo gli anni di studio e cosi' ho fatto: diplomata a luglio, nel luglio successivo sono stata assunta in un negozio.
Cos'ho fatto in quell'anno?
Ho letto molto: era il mio passatempo preferito.
Mi sono inamorata, ho dato il mio primo vero bacio ed ho fatto l'amore per la prima volta.
Ebbene si, a 18 ani ho dato il primo bacio, a 19 ho fatto l'amore per la prima volta.
Non che prima non mi fossi mai innamorata, però diciamo che non ne era mai valsa la pena.
Io ho sempre creduto alle favole: trovi il principe azzurro, vi innamorate, vi sposate e vivrete per sempre felici e contenti.
Ecco, in pratica questo era tutto ciò che desideravo.
Mi sono innamorata, l'ho atteso per molti anni e pensavo fosse quello giusto, speravo il primo e l'unico.
Però non fu cosi'... E questo, secondo me, è stato l'inizio della fine.
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